Inaugurato il nuovo aeroporto di Perugia, progetto di Gae Aulenti

Sabato 10 novembre 2012:

È stato inaugurato il nuovo aeroporto di Perugia, nato da un progetto dell’architetto Gae Aulenti, recentemente scomparsa. Lo scalo, intitolato a San Francesco d’Assisi, è stato inaugurato dal presidente dell’Enac, Vito Riggio, dal direttore generale, Alessio Quaranta, dal presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dal coordinatore dell’Unità tecnica di missione, Nicola Alberto Barone, dal sindaco di  Perugia, Wladimiro Boccali, dal sindaco di Assisi, Claudio Ricci, dal presidente della società di gestione, Sase Mario Fagotti, dal custode del Santo Convento di Assisi Padre Piemontese e numerose altre istituzioni centrali e territoriali.

Il progetto di Gae Aulenti La nuova aerostazione di 4.700 metri quadri è composta da 8 padiglioni a pianta quadrata in cemento armato dipinto di rosso con coperture a falda in rame di colore verde ed ampie vetrate aperte sulla vista di Assisi. I padiglioni contengono, verso il land side, le sale di attesa, una caffetteria, una sala conferenze ed una espositiva. Verso l’air side si trovano invece le sale arrivi e Il partenze. Dell’edificio che ospitava il vecchio terminal viene mantenuta solo la struttura. Gli spazi interni vengono completamente ridisegnati: al centro una galleria commerciale con ai lati due file di negozi e alle loro spalle, distribuiti in maniera autonoma e controllata, due zone uffici. Il ristorante è costituito da due padiglioni affiancati, analoghi per forma e dimensioni a quelli della zona passeggeri. All’esterno i parcheggi piantumati con alberi di ulivo che fanno ombra alle auto in sosta e ci ricordano che siamo in Umbria.

Lavori per 42,5 milioni Il progetto, realizzato con un importo di 42,5 milioni di euro, inserito nel programma di lavori correlati al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stato finanziato per 27 milione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, per 12 milioni dalla Regione Umbria per 3 milioni da 3 milioni e per 500mila euro da Sase. Lontano dall’immagine high-tech degli aeroporti contemporanei, quella di Perugia vuole essere un’architettura riconoscibile e inserita nel paesaggio.

Fonte: www.ilsole24ore.com